La villa comunale

Incantevole luogo dove la corte borbonica “usava” rilassarsi passeggiando lungo viali alberati, a ridosso di una splendida spiaggia sul golfo di Napoli.
La villa ha il suo ingresso su Piazza Vittoria, è affiancata da via Caracciolo e si estende fino a piazza della Repubblica.
Fu voluta da Ferdinando IV di Borbone nel 1788,il quale dispose che:”tra la riviera e la spiaggia di Chiaia,fosse creato un grande giardino,ricco di alberi e di aiuole dove potesse recarsi a passeggio la famiglia reale”
Il progetto fu affidato al celebre architetto Carlo Vanvitelli, il quale si occupò della realizzazione del primo giardino (che và dall’ingresso alla cassa armonica).Ivi è facile scorgere statue,copie di capolavori greci,come:l’Apollo del belvedere; il sileno con Bacco bambino; il faunetto ecc..
Famosa è la fontana “delle paperelle”caratterizzata da una vasca in granito sostenuta da quattro leoni,divertimento dei bimbi per la presenza di anatre.
Nel 1877 fu costruita dall’architetto Alvino, la cassa armonica (luogo dove l’orchestra si esibiva con musica da camera) ammirata ancora oggi e formata da una pedana circolare con montanti in ghisa e con tetto a forma poligonale.
Dal 1789 ospita la stazione zoologica,voluta dal naturalista tedesco Anton Dohrn con l’intenzione di far conoscere la fauna e la flora marina del golfo di Napoli.L’acquarium contiene 26 vasche con circa 200 specie di animali marini!
Dal 1881 la villa iniziò a prendere il su aspetto attuale e nel 1898 vi fu sistemata la seicentesca fontana di Santa Lucia, costruita, durante il vicereame di Don Pedro da Toledo,con i fondi raccolti dal popolo e con il contributo personale del viceré.

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