“Meretrices – tra le pieghe dell’ipocrisia”, NarteA ripropone il viaggio nella storia dei postriboli napoletani

A Napoli, oltre la casa del famosissimo Domenico Mondragone, altri luoghi antichi nascondono, tra le lenzuola stropicciate dall’arte della seduzione, la storia partenopea. Nartea condurrà il pubblico nella splendida cornice di un antico appartamento sito in un palazzo storico di fine ‘600, per molti anni dimora dell’illustre famiglia dei Medici e tra quelle stanze si animeranno storie e personaggi di una Napoli scabrosa e dimenticata, occultata dai veli delle veneri vaganti dell’epoca.

A 58 anni dalla legge Merilin, si torna a parlare di case chiuse, una tematica su cui l’opinione pubblica ancora si divide. Negli anni ‘50, Napoli contava circa 900 case di piacere: tra le umili lupanare dei Quartieri Spagnoli ai bordelli lussuosi di via Toledo, non si trovavano solo donne di postriboli o meretrici tesserate, ma le storie di Napoli. Prima della Merlin, nel 1860, il governo Cavour pubblicò un regolamento sulla prostituzione che fu esteso a tutte le province annesse al Regno.

Emanato per prevenire la riacutizzazione della sifilide nell’esercito piemontese in guerra, questa norma non fu applicata solo a scopi sanitari. Tale regolamento rappresentava infatti uno strumento di controllo sulle donne da parte della società. In particolare, si autorizzava l’apertura di postriboli di Stato divisi in categorie, tassando il meretricio con imposte da versare nelle casse statali. Mille ruffiani aprirono, in pratica, i cancelli dell’ “apocalisse”, nascondendosi tra le pieghe dell’ipocrisia.

Sabato 4 febbraio, ore 19.00, presso Club55 (in via Toledo 55), Nartea presenta il format Meretrices – Tra le pieghe dell’ipocrisia, spettacolo itinerante scritto e diretto da Febo Quercia e interpretato da Marianita Carfora, Annalisa Direttore, Andrea Fiorillo, Katia Tannoia con al piano il maestro Biagio Terracciano.
Lo spettacolo prevede la partenza del primo turno (per un massimo di 30 persone) alle ore 19.00, a seguire altri due turni. Prenotazione obbligatoria ai numeri 339 7020849 o 333 3152415. 

 
Loc meretrices
MERETRICES – tra le pieghe dell’ipocrisia

Sabato 4 Febbraio 2017
dalle ore 19:00
prenotazione obbligatoria

Quota di partecipazione: € 12,00 a persona
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