Condannati – I Delitti della Storia

Real Sito di Carditello (Reggia di Carditello), Via Carditello, San Tammaro, CE, Italia
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Nel monumentale Bosco dei Cerri, intitolato a Don Peppe Diana, martire dell’onestà, saranno rievocate alcune tra le condanne a morte più brutali e ingiuste della Storia. Il nolano Giordano Bruno racconterà i crudeli dettagli del rogo in cui fu ridotta in cenere la sua intelligenza filosofica; si darà voce a Giuditta Guastamacchia perché possa rivelare la sua verità di assassina a sua volta brutalmente ammazzata per aver tenuto fede a un patto d’amore con lo zio prete e amante. E ancora prenderà la parola la piccola Angelina Romano, siciliana di Castellammare del Golfo, violentata e uccisa a soli dieci anni dai Garibaldini sbarcati nella terra dalla quale amava tuffarsi trascorrendo in mare, come i pesci, la maggior parte delle sue giornate. E poi sarà la volta di Michele ‘o pazz, cantiniere divenuto comandante nel corso di quella rivoluzione napoletana del 1799, spiegherà che avrebbe voluto sovvertire l’ordine sociale in un furore di idealismo a cui il mondo ancora non era pronto.

«Questo nuovo lavoro parte da una riflessione sulla giustizia sommaria – spiegano Quercia e Casertano. Abbiamo voluto interrogarci e interrogare la Storia su quanto valga la vita umana: quali sono i limiti oltre i quali un uomo non può spingersi? Per farlo abbiamo adottato punti di vista diversi, dando voce a chi come Giordano Bruno è stato già assolto e a chi, come la piccola Angelina Romano, non ha mai avuto voce. La pena di morte è una soluzione troppo estrema persino per una donna efferata come Giuditta Guastamacchia, dentro il cui cuore si celano motivazioni che hanno diritto di essere ascoltate e comprese. Poi c’è chi come Michele ‘o pazz è stato ucciso per un ideale di cambiamento. Per quella rivoluzione a cui Napoli non era ancora pronta. Voci e nomi che ci restituiranno una visione della giustizia ricca di contraddizioni: al pubblico rimanderemo invece il giudizio su ciascuno di loro».

Il Real Sito di Carditello

Il Real Sito di Carditello, conosciuto anche come Reggia di Carditello, è una residenza borbonica dedicata alla caccia, all’allevamento dei cavalli di razza reale e alla produzione agricola sperimentale. Dal 2016 il complesso monumentale è gestito dalla Fondazione Real Sito di Carditello, costituita dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro per promuoverne la conoscenza, la protezione, il recupero e la valorizzazione. Leggi di più dal sito fondazionecarditello.org

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