Napoli, fantasmi ed altre storie…

Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore, Piazza San Gaetano, Napoli, NA, Italia
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Presso il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, negli spazi della Neapolis sotterrata, va in scena “Napoli, fantasmi ed altre storie”, un modo per raccontare un luogo della città antica, che costituisce uno dei vertici magici di Napoli. Misteri, leggende, dicerie, segreti che si rincorrono nel centro storico partenopeo, sono raccontati in una visita teatralizzata, scritta e diretta da Febo Quercia, come una sorta di itinerario del mistero.
Il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, con le sue grandiose proporzioni, frutto di una lunga stratificazione storica, affascinante esempio di architettura greco-romana, accoglierà per una sera le storie di quegli spiriti inquieti che attraversano il dedalo dei vicoli partenopei.

Sono anime legate ai luoghi della città antica da vicende in cui si confondono realtà e fantasia, verità e dicerie. Storie che nascono dal mistero e che nel mistero continuano a percorrere i secoli e la storia; storie recuperate da due grandi intellettuali come Matilde Serao e Benedetto Croce, il cui pensiero aleggia ancora tra le strade della città, guidando inconsapevolmente i suoi abitanti. Per una notte sola questi illustri spiritelli napoletani, resi celebri dalle leggende tramandate su di loro, si fermeranno a parlare e racconteranno tutta la verità sulle loro vite tormentate e scabrose.
Entro i confini della Napoli esoterica, NarteA propone una notte dei fantasmi napoletani, per vivere l’atmosfera della festività dei morti in un luogo simbolo della città, dove superstizione, mistero, arte, si fondono continuamente con la cultura partenopea e contribuiscono a creare un’atmosfera unica.

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Complesso Monumentale di san Lorenzo Maggiore

Storia e archeologia, architettura, scultura e pittura hanno scritto capitoli di indiscussa importanza su S. Lorenzo Maggiore di Napoli. Sono capitoli the fanno amalgama con la storia più vera della Napoli antica. Ne sono il cuore, può dirsi, cosi come S. Lorenzo e in effetti, geogra­ficamente e topograficamente è il cuore della vecchia Napoli. Le radici più profonde dell’attuale complesso di S. Lorenzo si tro­vano nel sottosuolo della Neapolis greco-romana, su cui sorse, nel se­colo VI, la basilica paleocristiana di S. Lorenzo, presso la «Via Augu­stale », la dove, in epoca romana, erano dislocati i mercati generali. Donate ai Frati Minori dal Vescovo Giovanni di Aversa, nel 1234, la basilica paleocristiana di S. Lorenzo venne in seguito sostituita dal­l’attuale complesso monumentale, iniziato nel 1284 sotto il re Carlo I d’Angiò.

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